Chiare, fresche et dolci acque
Chiare, fresche et dolci acque è la
canzone numero CXXVI (126)
del Canzoniere di Francesco
Petrarca. La prendiamo a spunto per
parlare della fontanina che eroga acqua
fresca e buona in Piazza Giacomo Matteotti. Su quella fontanina è stata posta
una targa che riporta una frase celebre
del politico assassinato dai fascisti nel
1924: «Uccidete pure me, ma l’idea
che è in me non l’ucciderete mai». La
domanda che ci poniamo è la seguente:
era proprio necessario intitolare una
fontana al suddetto politico? A chi è
venuto in mente, visto che già la piazza
è a lui denominata? È come intitolare un
sedile a Gaetano Salvemini, ad esempio.
Ci sembra una sorta di svilimento della
sua figura oppure, se si vede la faccenda
da un altro punto di vista, un ulteriore
elogio postumo, ma enfatico e superfluo.
Anche nelle piccole cose ci vuole senso
della misura e buon gusto.
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Anno XXX - 352