Gesù ha battezzato?


La maggior parte dei cristiani, anche quelli culturalmente preparati, sarebbero certo in imbarazzo a rispondere a questa domanda, se fosse loro posta. I testi evangelici che parlano di un battesimo amministrato da Gesù durante la sua missione terrena sono pochi e mal conosciuti.
Esistono tuttavia due passi, che si trovano entrambi nel vangelo di Giovanni. Il primo descrive la scena dell’ultima testimonianza che Giovanni Battista rende a Gesù e comincia così: “Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea; e là si trattenne con loro e battezzava. Anche Giovanni battezzava a Ennon, vicino a Salim, perché là le acque erano abbondanti…” (Gv 3,22-23). Il secondo è l’introduzione del dialogo tra Gesù e la Samaritana: “Quando Gesù venne a sapere che i farisei avevano sentito dire che egli faceva più discepoli e battezzava più di Giovanni - sebbene non fosse Gesù in persona che battezzava, ma i suoi discepoli -, lasciò la Giudea e si diresse di nuovo verso la Galilea. Doveva perciò attraversare la Samaria…” (Gv 4,1-4). I due passaggi descrivono, per Gesù e Giovanni Battista, attività battesimali analoghe: è evidente che non si tratta ancora del battesimo cristiano, ma del rito celebrato dai gruppi giudaici battisti ai quali apparteneva Giovanni il Precursore. Secondo la testimonianza del quarto Vangelo, sembra che Gesù abbia frequentato questi gruppi all’inizio della sua missione e abbia fondato la sua predicazione sul medesimo rito.
Si pone tuttavia la questione della storicità di questa testimonianza, essendo solamente l’evangelista Giovanni a portarla. L’imbarazzo stesso che l’autore del quarto Vangelo prova all’inizio del brano dedicato al dialogo con la Samaritana aiuta a rispondere. Egli scrive: “Sebbene non fosse Gesù in persona che battezzava, ma i suoi discepoli”. I critici chiamano questo un pentimento. I battesimi amministrati da Gesù in dipendenza dalle correnti battiste hanno evidentemente fatto difficoltà alle chiese primitive; Gesù appare qui dipendente da Giovanni, mentre tutto ciò che segue lo mostra come superiore al precursore. L’autore del quarto Vangelo ritorna allora su quanto ha appena affermato, e trasferisce l’appartenenza battista di Gesù ai suoi discepoli; è meno compromettente per lui. Forse per ragioni simili, gli altri autori del Nuovo Testamento passano sotto completo silenzio questa attività di Gesù o del suo gruppo. In altre parole, nessun autore cristiano del I secolo aveva interesse a dire che il Signore aveva battezzato. Ma se uno di loro ne parla, vuol dire che Gesù lo aveva realmente fatto.

Michel Quesnel
dalla rivista: “Il mondo della Bibbia”