SI CHIUDE L’ANNO DELLA FEDE

Ventiquattro novembre 2013. Questa la data di chiusura dell’Anno della fede, un anno che si è distinto per l’abbondanza di iniziative e la grande partecipazione di fedeli di tutto il mondo, ma anche per una particolarità che lo farà ricordare nella storia: è stato infatti aperto da un Papa e concluso da un altro, con il predecessore che è ancora in vita. Quando Benedetto XVI, l’11 ottobre 2012, aprì l’Anno della fede dedicato alla nuova evangelizzazione, erano passati esattamente cinquant’anni dall’avvio del Concilio Vaticano II. Papa Ratzinger mise bene in luce quel collegamento con il Concilio voluto da Giovanni XXIII, ma ricordò anche altre due iniziative: l’Anno della fede del 1967, proclamato da Paolo VI e il grande Giubileo del 2000, indetto da Giovanni Paolo II. Avvenimenti uniti dal desiderio di diffondere sempre di più e sempre meglio la fede, con «una profonda e piena convergenza proprio su Cristo quale centro del cosmo e della storia, e sull’ansia apostolica di annunciarlo al mondo», perché «Gesù è il centro della fede cristiana» e «il cristiano crede in Dio mediante Gesù Cristo, che ne ha rivelato il volto». La messa di chiusura sarà celebrata da Papa Francesco in Piazza San Pietro nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo re dell’Universo (nota come Cristo Re, introdotta da Pio XI nel 1925 con l’enciclica Quas primas) e sarà preceduta da speciali appuntamenti.

A. M. V.