Tra le “gocce di miele” ...da TWITTER

Vivere come veri figlio di Dio, significa amare il prossimo e avvicinarsi a chi è solo e in difficoltà.

Possa lo SPORT, favorire sempre la cultura dell’incontro. Non temete di gettarvi nelle braccia di Dio, qualunque cosa vi chieda, vi ridonerà il centuplo.

La Chiesa è per sua natura missionaria: esiste perché ogni uomo e donna possa incontrare Gesù.

Quando si vive attaccati al denaro, all'orgoglio o al potere, è impossibile essere felici.

Il grande rischio del mondo attuale è la tristezza individualista che scaturisce dal cuore avaro.

Dio ama chi dona con gioia. Impariamo a dare con generosità, distaccati dai beni materiali.

Con Dio nulla si perde, ma senza di Lui tutto è perduto.

Non sparliamo degli altri alle spalle, ma diciamo loro apertamente ciò che pensiamo.

La pace è un dono di Dio, ma richiede il nostro impegno.

Cerchiamo di essere gente di pace nelle preghiere e nei fatti.

Nei momenti difficili della vita, il cristiano trova rifugio sotto il manto della Madre di Dio.

Ogni cristiano, nel posto di lavoro, può dare testimonianza, con le parole e prima ancora con una vita onesta.

Entriamo in profonda amicizia con Gesù, così potremo seguirlo da vicino e vivere con Lui e per Lui.

Vivere con fede vuole dire mettere tutta la nostra vita nelle mani di Dio, specialmente nei momenti difficili.

Se accumuli le ricchezze come un tesoro, esse ti rubano l’anima.

Quando non si adora Dio, si diventa adoratori di altro. Soldi e potere sono idoli che spesso prendono il posto di Dio.

Auguro ad ogni famiglia di riscoprire la preghiera domestica: questo aiuta anche a capirsi e perdonarsi.

Apprezziamo di più il lavoro dei collaboratori domestici e dei badanti: è un servizio prezioso.

Continuate a chinarvi su chi ha bisogno per tendergli la mano. Senza calcoli, senza timore, con tenerezza e compassione.

La cultura del benessere, che ci porta a pensare di noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri, ci fa vivere in bolle, che sono belle, ma che non sono nulla.

La nostra non è una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma dall'aver incontrato una persona: Gesù.

Il cristiano è uno che sa abbassarsi perché il Signore cresca, nel proprio cuore e nel cuore degli altri. Papa

Francesco a cura di p. Vincenzo De Rosa