Le cifre, i numeri sono molto più
veritieri delle opinioni. I numeri
non mentono. Nel nostro paese,
Ruvo di Puglia, l’affluenza ai seggi è
stata appena del 46,3%, mentre nel
2009 ascendeva al 68,2%. In cinque
anni l’astensione alle urne per il
rinnovo del Parlamento europeo è
aumentata di circa il 22 %. Un
numero abnorme che dovrebbe
seriamente preoccupare i politici
locali, i quali, invece, preferiscono
tenersi stretti i propri numerini e
sbandierarli come trofei. E c’è chi
esprime pure enorme soddisfazione.
Se non ci fosse materia su cui
piangere, potremmo sorridere, anzi
sganasciarci dalle risate. Il vero dato
da valutare non sono le percentuali
raggiunte dai partiti, ma quel 22% in
più che suona come un ceffone alla
politica, di destra, di sinistra, di centro
o non schierata. Il 54% dei ruvesi
aventi diritto di voto (20.862) non si
sono recati ai seggi. Fatti i conti, si
tratta di ben 11.265 ruvesi che hanno
dato buca, per usare un termine
colorito. Hanno preferito starsene a
casa o andare al mare o in campagna.
Al di là della retorica del “chi non
partecipa ha sempre torto”, che pure
ha una sua giustificazione, va detto
che l’astensione è anch’essa
l’espressione di un sentimento, di una
distanza, di un dissenso rispetto al
mondo/teatrino della politica, di una
sfiducia verso le caste che tendono a
perpetuare i propri privilegi, semmai
dando l’impressione che vi si vuole
rinunciare. Ed è un elemento che va
democraticamente preso in seria
considerazione perché è comunque
sintomo inequivocabile di un sistema
o regime che non intercetta i bisogni
e le attese di tantissimi cittadine e
cittadini, che non fornisce loro
risposte soddisfacenti in termini di
lavoro, servizi sociali, sanità, scuola,
etc.. Se al dato allarmante
dell’astensione aggiungiamo i dati
delle schede bianche (123) e nulle
(396), il quadro non è affatto idilliaco.
Pertanto, chi usa toni trionfalistici,
sappia che non c’è molto da
festeggiare. Tutt’altro.
Un’altra considerazione: la divisione
non porta a nulla di buono. La
dispersione dei cosiddetti moderati fa
il gioco delle altre parti. Anche in
questo caso facciamo quattro conti.
Forza Italia (1.791), Nuovo Centro
Destra – Unione di Centro (501),
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
(444), insieme, avrebbero portato a
casa un risultato meno deludente. Si
sono comportati come quel coratino
che, per fare un dispetto a sua
moglie, se lo tranciò di netto.
Contenti loro, contenti tutti.
Salvatore Bernocco