Il 22 febbraio appare nel calendario la festa di una... CATTEDRA
La commemorazione della Cattedra di S.
Pietro era una risposta alla società europea
del Duecento, ricca di fermenti spirituali, ma
anche di ribollenti spiriti che tendevano a negare la
legittimità della Chiesa nell’economia della
salvezza. Perciò quella commemorazione era più
che un simbolo. Aderire, istituita da Cristo sul
fondamento degli Apostoli e sul primato di Pietro.
La Chiesa appartiene al mistero di Dio.
Alla messa, professiamo: “Credo la Chiesa...”.
La Chiesa è dunque oggetto della nostra fede, e
quella Cattedra di Pietro.
Qui di seguito proponiamo alcuni brani dal
Sermone nella Commemorazione della Cattedra di
Pietro:
“Non è possibile alcun fondamento fuori di quello
che è stato già posto, Gesù Cristo, sul quale è
fondata la Chiesa”.
“Non bisogna temere se scenderà sulla Chiesa la
persecuzione e incalzeranno i fiumi dell’eresia, e
soffierà sopra il suo Capo il vento dell’ira del
mondo: la Chiesa è granitica perché fondata su
solida pietra”.
“Preghiamo Gesù che ci dia la grazia di entrare
nell’obbedienza e di vivere nella barca di Pietro.
Questa nave è la Chiesa, al cui timone sta il Papa.
Gesù l’affidò alle sue cure”.
Dunque, alla Chiesa si aderisce con profonda fede.
La “Costituzione dogmatica sulla Chiesa” (Lumen
Gentium) si apre appunto con l’espressione
“Mistero della Chiesa”. La cui missione universale
riceve il sigillo dal‘“disegno salvifico di Dio”,
storicamente rivelato in Cristo e operante per la
potenza dello Spirito, che santifica e illumina la
Chiesa perché risplenda in “pienezza di verità” a
quanti cercano il Regno di Dio (Cf LG, 1-5).
Leggi tutti gli articoli di questo numero:
ANNO XXVIII - N.325