NELLA VITA DELLA COPPIA SPESSO MANCA LA PAZIENZA

Nelle relazioni affettive la pazienza è una virtù essenziale e non va d’accordo con lo stile del nostro tempo che vorrebbe tutto e subito. La pazienza non è attesa vuota ma speranza nel futuro.

Perdere la pazienza è una delle caratteristiche di noi essere umani. Basta che chi ci sta davanti al semaforo non riparta immediatamente quando appare il verde che subito cominciamo a suonare per svegliarlo; basta che un relatore sia più pesante del previsto che cominciamo a sentirci a disagio e guardiamo cento volte l’orologio. Chi non ha assistito a qualche lite per il rispetto dei posti nelle code alle poste o in qualche altro ufficio? Per fortuna oggi esistono i numeri che si prendono all'ingresso degli uffici. In una società dove tutto avviene velocemente la pazienza è proprio la virtù dei forti. Nelle relazioni affettive la pazienza è una virtù essenziale e non va d’accordo con lo stile del nostro tempo che vorrebbe tutto e subito. Tutti dicono che è essenziale il dialogo in famiglia ma per dialogare serve tempo e pazienza. Tutti dicono che i conflitti vanno affrontati ma per sciogliere alcuni nodi serve tempo e pazienza e oggi è diventato un luogo comune ripetere che non abbiamo tempo. Ci vogliono anni per conoscersi e verificare la possibilità di una vita insieme; ci vogliono nove mesi perché nasca un bambino e poi perché nasca alla vita adulta ci vuole tanto tempo e tanta pazienza. La vita frenetica un po’ alla volta rischia di svuotarci perché ciò che viene sacrificato alla fretta della vita è il tempo di stare insieme, parlarsi, condividere, ascoltarsi; ciò che manca alla fretta della vita è la capacità di perdere tempo per l’essenziale. Ciò che manca è la pazienza. Nella vita di coppia il passare degli anni porta inevitabilmente a farsi un’idea dell’altra persona che lentamente si sclerotizza e diventa un pregiudizio difficile da modificare. Solo l’amore ma anche tanta pazienza può smontare questi pregiudizi e permetterci di vedere oltre l’apparenza e oltre i nostri schemi. La pazienza è la capacità di coniugare i valori con il tempo. Quanto più preziosi e delicati sono alcuni valori, tanto più è necessario un percorso lungo per viverli. Ma questo non avviene in modo passivo perché la pazienza non è attesa vuota, apatia, rassegnazione ma scelta del cuore, amore alla vita e alle persone, fiducia in quello che stiamo costruendo, speranza nel futuro. La pazienza è l’arte dell’educare che sa di essere come un contadino che semina e attende la stagione dei frutti. Ma la sua attesa è attiva e creativa perché si prende cura del terreno e poi della pianticella, la nutre e la difende dal gelo. La pazienza porta a credere che nella vita e nell'educazione è più importante il “processo” del “prodotto”. E’ più facile arrivare in un rifugio di montagna con la funivia ma è un’altra cosa arrivarci a piedi. In funivia è assicurato il prodotto, cioè il risultato, ma l’escursione regala fatica, consapevolezza delle proprie forze e limiti, paesaggi, compagnia, voglia di tornare indietro, attesa. In questa pazienza, cioè nel “processo”, si forma l’uomo maturo. Quanta pazienza ha Dio nei nostri confronti! Come non ricordare la pazienza del padre che aspetta il ritorno del figlio prodigo; la pazienza nei confronti dei suoi discepoli che fino alla fine non capiscono o travisano le sue parole; la pazienza nei confronti di quel fico che da anni non portava frutto e i discepoli vorrebbero tagliare mentre Gesù chiede ancora pazienza. E la pazienza di perdonarci sempre quando bussiamo alla sua porta per domandare perdono.