Mai drammatizzare

In che cosa abbiamo sbagliato se ora siamo delusi dei nostri figli?

Amici genitori, mettete da parte i sogni accarezzati di figli splendidi, intelligenti, brillanti. Guardate la realtà. L’arte dell’educazione è molta sofferenza e lunga attesa.
I genitori commettono molti sbagli. Dov’è l’anomalia? Se non vi sentite genitori perfetti, state nella norma.
Questa è la prima realtà da accettare: non sono mai esistiti né figli né genitori perfetti. Perciò non drammatizzate se i vostri ragazzi vi deludono e non vi avvilite se vedete che essi sono delusi di voi. Nella fase dell’adolescenza troverete difficilmente genitori e figli d’accordo e felici. Questo problema subisce oggi i contraccolpi dei nuovi e stravaganti modelli di comportamento. Va di moda l’anticonformismo sfacciato, la trasgressione. L’avere a dispregio le norme morali è motivo di orgoglio. Ne è maestra una tivù sbracata, ne sono alunni i nostri poveri figli.
Voi non potete impedire ai ragazzi di percepire e sentire l’attrattiva di simili modelli, potete però indurli a riflettere, a ragionare per trovare una misura.
Cosa facile a dirsi, meno ad attuarsi.
Comunque, ai genitori non si chiede necessariamente capacità dialettica per confrontarsi con figli culturalmente scaltriti. Ma voi potete sempre trovare le vie del cuore. L’adolescente, anche il più difficile, lascia spesso aperti dei varchi, attraverso il quale il linguaggio dell’amore può entrare e fare breccia.
Le mamme sanno cogliere queste occasioni. Per il resto, siamo davanti ai figli portatori di valori e preghiamo per loro. Dopo le crisi adolescenziali verrà l’età di più composti equilibri.
Allora l’immagine di papà e mamma tornerà e sarà punto fermo per l’ex adolescente recalcitrante.

O. e M.