NOI GIOVANI E IL CARNEVALE
Nell’antichità Carnevale era sinonimo di euforia, sfrenata baldoria, eccessi e sconvolgimento di tutto l’ordine costituito. In un certo senso il Sig. Carnevale porta ancor oggi sulle spalle questo fardello; pensare al termine “carnevalata”, non è forse sinonimo di buffonata?
L’eredità lasciata alla Sig.ra Quarantana sembra essere solo un non so che di negativo.
Quest’anno però, noi giovani e giovanissimi della Parrocchia del Santissimo Redentore abbiamo cercato di dimostrare tutt’altro. La nostra partecipazione al carnevale cittadino con il gruppo mascherato ‘Mbà Michael’ ha tentato di trasmettere gioia ed allegria al posto di una più vuota euforia, voglia di sano divertimento e non accesa baldoria. Ma, cosa forse più importante, abbiamo cercato di fare del Carnevale un’occasione di fraternizzazione raggiungendo gli uni con gli altri una unità ed una compostezza che mai avremmo immaginato.. Tutto ciò è stato possibile grazie al nostro parroco Don Vincenzo che, noncurante di ‘ma’ e ‘se’, ci ha sempre sostenuti, spronati ed in ogni momento apprezzati.
Appagati delle nuove amicizie createsi nel nostro gruppo, già pensiamo ad affiancare alla nostra frequentazione parrocchiale, nuove iniziative e sicuramente una nuova partecipazione al Carnevale Ruvese 2011.
Non avremo vinto il primo posto, ma forti anche del plauso dell’Associazione Culturale Biagio Minafra, statene certi, ci rifaremo!
Ancora un sentito ringraziamento al Gruppo Famiglia, i nostri fluttuanti bianchi fantasmi, e a quanti anche solo con un applauso o un sorriso hanno ripagato i nostri sforzi. Altro che buffonata, anche questa del Carnevale è stata per noi un’esperienza di crescita ammantata!
Flavia Fiore
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ANNO XXIV - N.3