L'Immacolata


Il Signore promette in Maria la salvezza per l’umanità e la chiesa, celebrando “l’Immacolata concezione” della vergine madre, proclama la potenza redentrice di Dio che è senza limiti, disponibile per ogni uomo e ogni donna. Nella Genesi è narrato l’inizio del peccato che porta l’uomo lontano da Dio: Adamo ed Eva, nostri progenitori, si sono fatti ingannare perché non si sono fidati dell’amore. Ma viene promessa una donna la cui stirpe con il suo sì all’amore vincerà il male. Tale promessa è compiuta in Maria che, dopo aver chiesto ragione di una richiesta così sconvolgente, senza pretesti o scuse, dona la sua disponibilità a diventare madre del Cristo e madre dell’umanità. Quale splendido esempio per noi che tante volte, come Adamo ed Eva, ci copriamo con pretesti, scuse, paure, problemi non solo davanti agli altri, ma anche davanti a Dio e cerchiamo scappatoie per giustificare il nostro comportamento di poco amore.
In Maria, donna senza peccato, dono e meraviglia dell’amore, possiamo contemplare ciò che anche noi un giorno saremo. San Paolo scrive che in Cristo siamo stati benedetti e in lui siamo stati scelti prima della creazione per essere santi e immacolati davanti a lui ed eredi in Cristo. La grazia di Dio non è un qualcosa di passivo che l’umanità subisce, ma una promessa e un annuncio come quello fatto a Maria dall’angelo, richiede umile accettazione disponibilità amorosa. La Parola di oggi ci invita quasi a riconoscere nel più intimo di noi stessi questo dono di grazia; una grazia più originale del peccato, una grazia che in ogni circostanza, malgrado le nostre manchevolezze, nel cuore stesso delle infelicità e sofferenze che possono colpirci, dei duri passaggi culturali ed economici della nostra società, ci tiene in piedi, ci custodisce, ci rialza o ci riconduce nella dignità dei figli e delle figlie di Dio. Maria, aiutaci a credere, a fidarci anche quando la prova e il dolore sembrano negare la presenza del Signore e il suo amore di Padre. Ti preghiamo di liberarci dalla presunzione di volere conoscere e comprendere tutto e di vincere il nostro orgoglio che a volte reclama solo pretese e meriti e non ci fa contemplare le meraviglie dell’amore gratuito di Dio!


M.T. A.S.