La Domenica costituisce come il paradigma di tutta l’estate. Siamo allora tutti invitati a far sì che l’Eucaristia della Domenica sia davvero il Cuore vivo e palpitante di tutta la nostra estate. E perché il nostro sia “un ‘Giorno del Signore’ lungo tutta una estate”, il nostro anno di lavoro e di fatica sfoci nell’incontro con Dio, per esprimergli il ringraziamento e la gioia di aver goduto dei frutti della terra, dei prodotti dell’ingegno dell’uomo, della solidarietà e della collaborazione che ci costruisce come famiglia umana incamminata a fare “cieli nuovi e una nuova terra”, di cui l’Eucaristia è il segno e la risorsa.
Non manchino veri e propri momenti di riposo, nei quali liberarci dalla schiavitù di una indebita assolutizzazione del lavoro e del profitto. Godiamo, se ne abbiamo la possibilità, del creato, della sua bellezza e dei suoi beni. Diamo spazio anche a forme di sano divertimento e a momenti di relazioni gratuite. E tutto questo concorra
a dare alla nostra estate anche la dimensione della festa, di una festa radicata nella gioia cristiana della comunione con Dio.
Alle famiglie vorrei suggerire la visita a qualche Santuario, la sosta di alcuni giorni nei monasteri per momenti di condivisione spirituale, un soggiorno in quelle “case per ferie” che curano l’accoglienza fraterna, attente ai bisogni di serenità e di riservatezza che le nostre famiglie ricercano per una vacanza positiva e salubre per l’anima.
Ai fedeli rivolgo l’invito a non “dimettere” la fede in tempo di vacanza, ma a divenire testimoni e missionari di quei valori umani e cristiani che sono il “sale” e la “luce” in una cultura sempre meno intrisa di fermento evangelico. Buona estate a tutti!”
Card. Dionigi Tettamanzi