MARIA, UN NOME DI ECCEZIONALE SPESSORE. LA DONNA “PIENA DI GRAZIA”,CHE HA ACCETTATO DIO NELLA SUA VITA

Nell'avvento, a mezza strada verso Natale, ecco la festa dell’Immacolata. Maria, giovane, sola, luminosa. E’ lei la Madonna? L’angelo la guarda, si inginocchia, la chiama da quello che vede in lei: è piene di grazia! E’ un nome che potrebbe significare il rispettoso amore per una giovane degna. Ed invece nel testo del vangelo, dal contesto della scrittura, risulta un nome di eccezionale spessore. Dio è la grazia, è colui che si è dato senza compensi, senza misura. Allora: «“Piena di grazia” significa “piena di Dio”. Ed infatti il resto della frase. Che viene dopo, da senso chiaro a quel “piena di grazia” aggiungendo: “Il Signore è con te”. Nella storia dell’umanità, all'inizio, il fatto centrale da cui scaturisce tutta la storia sacra è un avvenimento rivelatore: quello che Dio è, quello che Dio porta all'umanità, quello che Dio Chiede all'umanità: “Vi amo, mi do a voi totalmente. Amatemi. Accettatemi. Entrate nella mia intimità. Se mi amate. imparerete ad amare, a riflettere Dio nella vita. Quanto farete, sarà ispirato dal mio amore, risplenderà dalla grandezza di Dio che ama e amando fa ... L’uomo se accetta Dio, ama. Se ama, fa amando. Cioè dà un ‘anima, una qualità, un valore alle sue opere: l’amore. Se si rifiuta, si chiude. Domanda a se stesso, alla sua solitudine, alla sua povertà, al suo individualismo ispirazione, motivo, sapore per le cose che fa. Adamo. Eva hanno preteso di prescindere da Dio, di attingere da sé per creare. Fuori di Dio, lontano da Lui, il loro mondo (amore, famiglia, lavoro, relazioni) non ha la sostanza che viene da Dio: l’amore. E’ un altro il materiale di cui si sostanzia: l’uomo, l’io dell’uomo, di colui che presume di fare la sé e che ci da il frutto arido, canceroso, duro del suo egoismo, del suo cuore di pietra. della sua miopia, della sua corta veduta. Quando l’angelo si inginocchia davanti a Maria e la chiama dalla realtà che è (piena di grazia, piena di Dio), riconosce che Maria è la donna, che ha accettato Dio nel suo cuore, nella sua vita. nel periodo della sua prima età, dell’adolescenza, della giovinezza. Anzi in Maria c’è un fatto nuovo, unico, eccezionale. Dio in vista del comportamento per cui Lei ha accettato Dio, tenendo presente che Maria ha accanto a Cristo e con Cristo il compito di salvare l’uomo dal peccato non soltanto accetta la eccezionale rispondenza della Madonna al suo amore, ma compie un fatto che è fuori del normale: esenta Maria dalla condizione del peccato originale. Ogni creatura, nascendo, porta l’ombra e il peso di quel no detto da Adamo, che si riflette su tutti i suoi figli. Maria in vista della sua missione (Madre del Salvatore, madre dei liberali dal peccato) è esentata, preservata, prima di essere concepita, da ogni ombra di peccato originale. L’angelo che si piega davanti a Maria, la chiama dalla realtà che è: senza peccato personale, piena di corrispondenza all'amore di Dio. “Il Signore è con te”. Questa è la Madonna? Questa è la donna preparata per essere la Madonna. Ed ecco come diventa la Madonna. Dice l’angelo: Dio ha progettato che tu concepisca e partorisca un figlio: ... Gesù, figlio dell’Altissimo. Dice Maria.· Come avverrà questo? Non conosco uomo. L’amore di Dio, risponde l’angelo e spiega: l’amore di Dio scenderà sopra di te. ti avvolgerà. ti coprirà con la sua ombra. IL bambino che nascerà da te sarà chiamato: Figlio di Dio. Maria accetta, spalanca tutto il suo essere (anima e corpo). accoglie Dio che si fa uomo dentro di lei; “La tua Parola si faccia dentro di me”. E il Verbo si fece carne ed abitò tra noi. L’Immacolata diventa Madre. Questa è la Madonna. E diventerà sempre più la Madonna, quando nutrirà Cristo, quando lo educherà, guidando le sue facoltà umane ad aprirsi alla vita. E diventerà sempre più la Madonna quando vede Gesù che, fatto uomo, abbandona la sua casa e si immette nelle vie degli uomini. Diventerà sempre più la Madonna quando i parenti di Gesù impressionati che Cristo non riscuote il favore generale della gente, la portano in una casa ove la folla lo preme da tutte le parti. L’idea era di sottrarlo alla gente e di portarlo a casa. al sicuro. A Gesù fu riferito che erano lì la madre i i fratelli-cugini. Gesù rispose: Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? Mia madre e miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica. La sua maternità acquista così le qualità, le dimensioni, la generosità del cuore del Figlio. L’Immacolata è doppiamente madre: nella carne e nel cuore. Questa statura di Madonna crescerà ancora. Maria, /’immacolata, si fa grande, si fa Madonna, sulla via del Calvario e sotto la croce. Si fa grande quando al sepolcro, sul Cristo disteso sulla pietra si spegne la fede di tutti (“speravamo ... ormai tutto è finito ... “). Lì, al sepolcro. Maria, mentre accetta la morte di Cristo, è ferma nel suo credo: Risorgerà’. Maria, l’Immacolata. raggiunge il vertice della sua statura di donna. quando a capo degli Apostoli si apre alla irruzione dello Spirito ed entra in pieno in quel mistero che dal Cenacolo percorrerà il mondo. Concludendo allunghiamo e fermiamo lo sguardo sul percorso che Maria nella storia ha superato per venire sino a noi mentre è sui tracciali che si aprono sul futuro. Maria, bambina, fa tenerezza. Maria, giovane. immacolata, affascina. Maria, madre ... è lei che ci porta Cristo. Maria, sotto la croce ... è lei che ci porta Cristo con il cuore aperto. Maria, al sepolcro ci porta il Risorto. Maria al cenacolo ci dice che se ami Dio devi amare i fratelli e devi andare in cerca dei fratelli che consci o no cercano il Fratello più grande che solo il cuore della Madre può dare. Maria senza Cristo non ha senso. non ha valore. Cristo senza Maria è fuori della storia, immerso nell'indefinito del mistero. Se trovi Maria la riconosci in quel bimbo che porta tra le braccia. Se incontri Cristo avverti il profumo della sua carne che è la carne di Maria.

GIUSEPPE LANAVE
Vescovo emerito di Andria