Noi come LUI: misericordiosi

Miei Cari,
Giubileo straordinario: ci siamo. L’anelito di Papa Francesco di indire un Anno della Misericordia è per ricordare a tutti gli uomini che Dio è soprattutto misericordia e vuole che la Chiesa - che continua la sua opera salvifica nella storia - sia misericordia e non solo giustizia. Per questo viene proposto a ciascuno di noi il cammino concreto per conoscere, diffondere tra gli uomini le opere di misericordia corporale e spirituale. Siamo veramente Chiesa credibile - dice il Papa - quando animiamo tutti i nostri interventi con l’amore misericordioso. Diventa quasi determinante per la credibilità di questo annuncio che ognuno di noi, viva e testimoni in prima persona la misericordia. Ogni nostro gesto e parola devono poter trasmettere misericordia per penetrare nel cuore delle persone e provocarle a ritrovare la strada per il ritorno al Padre. Con una frase ad effetto il Papa ci ricorda che “dovunque vi sono dei cristiani, chiunque deve trovare un’oasi di misericordia”. “Misericordiosi come il Padre” è il motto dell’Anno Santo. Un Anno in cui non solo riceviamo la misericordia del Padre, ma la diffondiamo intorno a noi. Egli sa bene che la fragilità e la debolezza sono condizioni permanenti della nostra struttura personale, per cui non si stanca di perdonare settanta volte sette. Gesù ci chiede che ognuno di noi abbia questo stesso atteggiamento di misericordia permanente verso gli altri. Se il perdono e la pace verso chi ci è nemico non avviene, viene vanificato l’alto valore e significato di questo tempo di grazia costituito dall’Anno Santo. Il mio auspicio è che rancori a volte generati da stupidità e grettezza spirituale siano annullati perché possiamo ancora essere riabbracciati dal Padre. E sarà perdono e gioia vera. Cordialmente,
Don Vincenzo


Dicembre del 1969
Il 7 fu ordinato presbitero
il nostro parroco don Vincenzo
Il 13 divenne presbitero
Papa Francesco
Ad essi la nostra filiale vicinanza
e l’accorata preghiera
per il loro ministero pastorale.