Miei Cari,
avevamo da pochi giorni ricordato Don Tonino nel XXV del suo servizio episcopale tra noi, soprattutto quell’8 dicembre quando potemmo stringerci intorno a lui che assumeva i paramenti pontificali per dare inizio al suo ministero tra noi. Quando, il 21 dicembre scorso il Vescovo Don Gino convocava il presbiterio per comunicarci la lieta e tanto attesa notizia che,“avendo ottenuto le necessarie approvazioni richieste dalla normativa vigente, inizierà l’iter per la causa di beatificazione del Servo di Dio Don Tonino Bello, nostro amato Pastore. La commozione ha preso tutti, superando lo stesso spontaneo applauso, esploso al termine dell’annuncio. Mi è venuta subito in mente l’affermazione di Mons. Capovilla: “Il Signore gli ha dato tanto, Don Tonino ha donato tutto” o l’altra dichiarazione del card. Martini: “Don Tonino è stata una persona straordinaria, grande comunicatore, grande poeta e grande credente”. Ma ancora più puntuale quanto ha affermato di lui il vescovo don Gino: “La fama della sua santità si è diffusa e continua a diffondersi. Il suo ministero episcopale ha inciso profondamente con il dono della parola illuminante, con la profezia dei gesti, con l’impegno per la pace, con l’attenzione privilegiata verso i poveri e gli
emarginati. Il suo stile di vita semplice e coinvolgente, rispettoso e amabile, continua ad esercitare un benefico influsso in molti... perfino su persone che non condividono la stessa fede cristiana”. Aveva appreso in pieno e testimoniato con le opere quanto asseriva S. Agostino (tratt. VIII, in Gv. Ep.): “Dilectio dulce verbum est, sed dulcius factum”. L’amore è una dolce parola, ma più dolce è viverla.
Questa lieta notizia, miei Cari, giunge mentre stiamo vivendo il 25 ° anno del nostro camminare insieme nella via della pace. Fu Don Tonino ad avviare la parrocchia Redentore come prima comunità in Diocesi. Possa questa singolare coincidenza diventare profetico annuncio per una revisione del nostro essere Chiesa, del nostro diuturno impegno nella evangelizzazione, soprattutto slancio verso la santità. E prendendo in prestito l’esortazione del vescovo don Gino, “vi invito a ringraziare il Signore, affinché per intercessione del Servo di Dio don Tonino Bello, così come lo possiamo invocare fin da ora, la nostra fede sia alimentata, la nostra speranza rinsaldata, la nostra carità dilatata.
Con l’augurio di buon anno
2008 e buon proseguimento.
Cordialmente, Don Vincenzo
Nella comunione dei santi, don Tonino, io Ti prego come mio fratello maggiore nella fede.
Tu sei già volato là dove pure io - con chi amo - spero un giorno di rivedrti: ognuno di noi con una sola ala, per
volare abbraacciati negli sconfinati spazi dell’amore...
La Pace fu per Te sogno che ora è già realtà nei cieli e per me fonte di certa speranza.
“Molte volte, pensando ad un fiore, l’ho visto nascere”
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(Episcopio di Ruvo: prima foto di don Tonino, scattata due giorni dopo la sua nomina a Vescovo di Ruvo-2 ottobre 1982-ph. D. Vendola)